
Lo scopo di questa guida è quello di fornire validi consigli per trovare la migliore posizione dei monitor all’interno del vostro studio.
Trovare il migliore punto di ascolto nella stanza.
Stand
In moltissimi casi l’utilizzo di appositi Stand per studio monitor è l’opzione migliore poiché:
- Permettono un settaggio ottimale del triangolo di ascolto.
- Permettono di minimizzare le riflessioni sul banco.
- Permettono di disaccoppiare i monitor dalla consolle garantendo un responso più preciso e dettagliato.
Se i vostri monitor sono posizionati sulla scrivania vi consigliamo di disaccoppiarli utilizzando dei Disaccoppiatori di Monitor MoPAD™ o Propad .
Trova la migliore posizione di ascolto
Il punto di ascolto ha sempre la precedenza rispetto alla posizione dei monitor. Prima di posizionare gli altoparlanti andrà quindi identificato il punto di ascolto ed il corretto orientamento della sala.
Disporsi per il lato lungo (quindi con i monitor addossati al alto corto della sala) permette di ottenere una riproduzione più stabile delle basse frequenze. Generalmente è la scelta migliore. In caso di soffitto spiovente o inclinato, presenza di porte, finestre o simili la disposizione sarà differente.
Una volta orientata correttamente la consolle andrà scelta la posizione del punto di ascolto. Per questo è bene attenersi alla famosa regola del 38%.
La regola del 38%, postulata dal famoso designer Wes Lachot, afferma che, nel caso di ambienti rettangolari e perfettamente isolati (teoricamente), un buon punto di ascolto si troverà al 38% della lunghezza. Qualsiasi sia la dimensione e la lunghezza della stanza.
Ad esempio, se la lunghezza è pari a 4 metri , il punto di ascolto si troverà a circa 1,52 metri dalla parete frontale (4×0,38=1,52 m).
In questa posizione si è ragionevolmente sicuri di non trovarsi in un punto di cancellazione o di boost. E’ tuttavia bene sottolineare che la regola del 38% non è l’Ave Maria, ma sicuramente è il primo punto dove cercare un buon punto di ascolto per poi fare qualche prova sul campo !!!
Se la posizione che corrisponde al 38% della lunghezza non è disponibile possiamo cercare una posizione tra il 35% e il 43% , l’importante sarebbe quanto meno cercare di evitare i i punti nodali (25%, 50% 75% ecc.. )
Il primo modo assiale della lunghezza
Il primo modo assiale della lunghezza di solito è il più insidioso !! A questa frequenza avremo una zona ci cancellazione totale al centro della lunghezza . Questa posizione deve essere assolutamente evitata !!!
Per maggiori info vedi questo articolo : cosa sono i modi risonanti
2) Posizionare gli studio monitor
La regola del triangolo equilatero
Nonostante ci siano numerosissime miti , preferenze o teorie… la riproduzione stereo è una convenzione , uno standard. In questo standard è previsto che tra i canali dx e sx e il punto di ascolto si formi un triangolo equilatero.
I monitor quindi dovranno essere inclinati di 30° verso il punto di ascolto, ma il triangolo equilatero non si deve chiudere esattamente nel punto di ascolto, ma leggermente dietro ( indicativamente tra 10 e 30 cm dietro la vostra nuca ) come nell’immagine riportata sopra.
Questo permette di avere uno “sweetspot” più ampio e stabile.
Una volta determinata la posizione del triangolo di ascolto orienteremo i monitor in modo tale da vedere solo la facciata anteriore dei monitor (e non i lati). Questo ci garantisce che il monitor sia perpendicolare all’ascoltatore .
Altezza e angolazione di monitor.
Ecco alcune indicazioni di massima:
- Gli studio monitor dovrebbero avere un altezza di circa 120 cm dal pavimento.
- I tweeter non dovrebbero trovarsi a metà della altezza della sala, piuttosto si raccomanda di angolare leggermente le casse verso l’alto o verso il basso.
- Se non ci troviamo nella situazione del punto 2 i monitor non dovrebbero essere angolati posizionando i tweeter all’altezza dell’orecchio dell’ascoltatore.
- Se proprio dobbiamo inclinare i monitor (cosa non raccomandabile… potrebbe cambiare il responso in frequenza degli stessi ) non angolateli più di 15°
- Se i vostri monitor sono montati a parete l’altezza dei midrange dovrebbe essere di circa 140/150 cm , questo permette un buon ascolto anche a eventuali persone in piedi nello studio ( produttore , artista ecc.. )
- Nel caso di ascolto multicanale , i tre monitor frontali dovrebbero avere il tweeter alla stessa altezza , se questo non è possibile lo scarto tra i main monitor e il canale centrale non dovrebbe essere superiore a +/- 6° . I monitor di surround possono essere posizionati con il tweeter ad altezza orecchio , ma in alcuni casi si raccomanda il posizionamento fino a circa 60 cm sopra il piano di ascolto.
SBIR Speaker Boundary Interference Response – Ovvero… le casse e le pareti !!
Quasi tutte le casse suonano bene… finche non ci sono pareti !!!! Se aggiungiamo una parete le cose cambiano…. se aggiungiamo 4 pareti , un soffitto e un pavimento le cose diventano terribilmente complicate !!!
La presenza delle pareti causa delle cancellazioni e distorsioni in genere che vengono nominati SBIR , ovvero Speaker Boundary Interference Response
Per complicare le cose poi dobbiamo considerare che la direttività dei nostri altoparlanti è variabile con la frequenza. Alle frequenze alte tendono a essere molto direttivi, mentre alle basse frequenze la maggior parte dei monitor hanno emissione omnidirezionale.
Per questo motivo la distanza dei monitor dalla parete anteriore (quella che si trova dietro agli studio monitor) influisce moltissimo con la resa delle basse frequenze.
Quindi quando i monitor suonano parte dell’energia acustica sarà riflessa dalla parete posteriore, ci sarà un frequenza per la quale questa riflessione tornerà al monitor in controfase. La sovrapposizione quindi di una sorgente e di una riflessione in controfase causerà una profonda cancellazione a quella particolare frequenza.
Ecco un animazione di DAN RUSSEL che ci mostra cosa succede quando un onda acustica viene riflessa da una parete formando un’onda stazionaria che crea una cancellazione…
Ed ecco in frequenza l’effetto di questa cancellazione .
Si vede come una riflessione di una parete possa causare cancellazioni anche superiori a quelle che sono causate dai modi propri.
Per limitare la SBIR abbiamo solo due “armi”:
– La posizione dei monitor all’interno della stanza
– un corretto trattamento acustico
Nella figura sotto si trova uno studio eseguito da GENELEC che indica la frequenza di cancellazione e ci suggerisce dei range di distanza ottimali.
Si vede come
- dobbiamo cercare di posizionare i monitor a meno di 1 metro dalla parete frontale
- dobbiamo cercare di evitare la zona tra 1 metro e i 2 metri dalla parete frontale ( questo è sensato solo per sale molto grandi !!! )
- incassare i monitor sarebbe la scelta migliore perchè evita la presenza di un onda posteriore riflessa !!!
Nella maggior parte dei casi ( stanza non grandissima e senza possibilità di incassare i monitor ) si tende a posizionare i monitor più possibile a ridosso della parete frontale. Questo perchè spostandosi verso la parete posteriore la frequenza di cancellazione tende a salire e diventare meno energetica, consideriamo infatti che aumentando la frequenza la radiazione posteriore tenderà a diminuire e dal momento che la riflessione sarà a frequenze più alte sarà più facile assorbirle con un adeguato trattamento acustico .
La situazione ideale prevede una distanza di circa 15 cm tra i retro della cassa e la parete posteriore posizionando alle spalle di monitor un materiale fonoassorbente di almeno 10 cm come i Studiofoam® Wedges 10cm o altri pannelli fonoassorbenti.
Posizionare i monitor molto vicini alla parte causerà un boost alle basse frequenze, questo problema però può essere facilmente risolto equalizzando i monitor con un equalizzatore a convoluzione come CONEQ oppure con i trim posizionati solitamente sulla parte posteriore dei nostri studio monitor.