
Il punto di partenza per realizzare uno studio di registrazione è quello di realizzare una sala con un buon grado di isolamento acustico, sia per quanto riguarda il rumore aereo che per quanto riguarda il rumore strutturale. Per questo è necessaria un accurata scelta dei materiali, e la corretta progettazione di porte acustiche, visori acustici, doppie pareti, contropareti, sistema di condizionamento e impianto elettrico.
Il secondo punto è quello di realizzare un adeguato trattamento acustico delle sale dello studio utilizzando pannelli fonoassorbenti, bass traps e pannelli diffusori.
Ecco una lista di caratteristiche che il nostro studio dovrebbe sicuramente avere:
- Un grado di isolamento acustico adatto alla situazione e alle esigenze dello studio (sia per rumore aereo che per rumore strutturale).
- Una risposta in frequenza il più uniforme possibile, vogliamo che la nostra sala non “colori” eccessivamente il suono che viene riprodotto al suo interno.
- Una giusta percentuale di assorbimento acustico e di diffusione in modo che il suono al suono all’interno della sala sia controllato e uniforme in tutta la sala.
- Un tempo di riverbero RT60 adatto all’utilizzo di ciascuna sala. DI solito il nostro obiettivo è quello di tenere sotto controllo il tempo riverbero. Sarà sempre possibile aggiungere riverbero con effetti digitali o analogici, ma sarà sicuramente impossibile eliminare il riverbero registrato in una sala eccessivamente riverberante. Quindi a meno che non abbiate a disposizione più sale di ripresa o ricerchiate degli effetti particolari, è sicuramente più pratico registrare in una sala poco riverberante.
- Ottenere una buona intelligibilità del parlato.
Ed ecco alcuni dei nostri obiettivi :
Ottenere un tempo di riverbero RT60 compreso tra 0,3-0,6 secondi.
Ottenere un tempo di riverbero il più possibile uniforme in frequenza.
Il livello acustico ripreso dal microfono sia di almeno 50dB.
Progettazione generale degli studi di registrazione.
Ecco i passi che dobbiamo tenere in conto nella progettazione di ambienti ad acustica controllata.
Dobbiamo valutare tute le sorgenti di rumore o vibrazione nelle vicinanze (strade, ferrovie, aeroporti, stabilimenti industriali…) e all’interno dell’edificio (ascensori, caldaie, condizionatori…).
Dobbiamo progettare delle strutture isolanti che siano in grado di contenere sia i possibili disturbi che possono arrivare dall’esterno che i rumori che lo studio provoca all’esterno ( un attenuazione media di 70dB)
Dobbiamo cercare di tenere il più possibile distanti gli ambienti rumorosi dello studio dagli ambienti di registrazione e di mixaggio. Cercheremo di separare questo ambienti con corridoi, zone tecniche e sale poco rumorose (qualora questo sia possibile)
Dobbiamo cercare di realizzare una struttura flottante disaccoppiata dalla struttura esistente dell’edificio. Questo permette di evitare la trasmissione di rumori che si propagano per mezzo di vibrazione. Realizzeremo queste strutture flottanti con il classico metodo della stanza nella stanza, realizzando contropareti distaccate dalla parete originale, controsoffitti sospesi e pavimenti flottanti.
Dobbiamo cercare di ricavare uno spazio per il sistema di areazione e climatizzazione, l’impianto elettrico, le tubazioni …
Dobbiamo curare particolarmente le porte e i visori acustici, eventualmente creando dei sound-lock (bussole con doppia porta) riempiti con materiali fonoassorbenti.
Dobbiamo cercare di evitare il più possibile la creazione di ponti acustici tra le sale (possono essere tubi, infissi, porte, finestre … )
Le finestre dovrebbero essere doppie, con vetri laminati, non paralleli, distanti tra loro e possibilmente di spessori diversi.