
Come realizzare il trattamento acustico di un home studio in modo economico ma efficace !
“Il trattamento di un home studio con un budget limitato”
“Home Studio Acoustical Treatments on a Budget” di Gavin Haverstick
La tecnologia digitale negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nel campo della registrazione sonora rendendo disponibile al grande pubblico una vasta offerta di dispositivi in grado di offrire prestazioni di alto livello ad un prezzo contenuto. Grazie a ciò sono sorti centinaia di home studio ricavati nella propria stanza da letto, nella propria cantina o in stanze ricavate nella propria abitazione. In questi ambienti lavorano sia i professionisti che risparmiano ore di lavoro in grandi e dispendiosi studi sia i non professionisti che fanno della loro passione un hobby.
Così come la tecnologia digitale legata alla registrazione sonora, anche i trattamenti acustici sono diventati più accessibili con il passare degli anni, dando la possibilità a molti musicisti di scrivere, registrare, produrre idee, demo e addirittura album interi nel comfort delle proprie case senza tralasciare alcun aspetto qualitativo.
I trattamenti acustici come Assorbimento, diffusori e bass traps vengono spesso implementati per ridurre problemi come Flutter Echo, eccessiva riverberazione o incremento delle basse frequenze.
Lo scopo di questo articolo è quello di sottolineare i problemi e le difficoltà riscontrate dai professionisti e non, nella creazione di un Home Studio con un budget limitato. Abbiamo selezionato cinque clienti Auralex e chiesto loro la propria opinione sul servizio di Analisi Ambientale Personalizzata fornito dal nostro Supporto Tecnico. Verranno estratte delle citazioni dai loro commenti al fine di illustrare varie problematiche attraverso questo articolo. I seguenti clienti sono come dicevo in parte professionisti in parte amatori ed il loro budget per la correzione acustica dei propri ambienti oscilla tra i 700,00 e i 1600,00 euro.
applicazioni Studiofoam Sonoflat , Bass Traps LENRD
Progettare il trattamento acustico
Molti Ingegneri e Consulenti Acustici quando si preparano ad analizzare e quindi a trattare acusticamente uno home studio, prendono in considerazione nella loro analisi oltre a numerosi altri i seguenti aspetti: Risposta ad Impulso, Analisi Modale, Criterio di Bonello, Comb Filtering, Noise Criterion (NC), Tempo di Riverbero (RT), Initial Time Delay Gap (ITDG), Time Delay Spectrometry (TDS), Fast Fourier Transform(FFT), Maximum Lenght Sequence(MLS), Effetto Haas e Distorsione Armonica. Tutti questi parametri possono essere identificati, quantificati e definiti da valori numerici al fine di raggiungere l’ obiettivo di creare un ambiente che incontri le aspettative acustiche del cliente.
Chi non conosce il lato prettamente tecnico dell’acustica a volte pensa ad essa come una sorta di “mito” o di “magia nera”. Spesso è difficile comprendere pienamente qualcosa che non si può vedere e l’ acustica non è da meno.
“I trattamenti acustici non sono qualcosa con cui puoi interagire come ad esempio un’ unità di riverbero. Ma tuttavia riguardano l’ aspetto più importante di ogni ambiente dedicato all’ascolto”
Scott Wilson, Musicista
Scott tocca un punto molto importante, non c’è alcun potenziometro o bottone sui pannelli acustici che permetta di variare il “gain” o l’ “attacco” di un suono. L’acustica si basa sulla fisica e anche se la tecnologia si è evoluta moltissimo negli ultimi anni, i fondamenti della materia non sono cambiati – la velocità del suono è ancora di 343,4 m/s a 20° in normali condizioni di pressione, sia che usiate un microfono da 5,00 o da 50000,00 euro.
Sul tema dell’acustica sono disponibili molte pubblicazioni e siti internet creati negli ultimi anni per diffondere la cultura acustica e renderla comprensibile a più persone possibili. Purtroppo rimane sempre il problema che la maggior parte delle persone non realizza di avere bisogno di una correzione acustica finchè :
A) Qualcuno non lo faccia notare loro.
B) Non sperimenti di persona i benefici di un ambiente correttamente trattato.
“Non avevo ben realizzato il problema prima dell’installazione del trattamento. Avrei definito il suono presente nella mia stanza come poco definito e confuso. La stanza suonava come se il suono fosse processato da un brutto algoritmo di riverbero. Non immaginavo neanche come potesse suonare una buona stanza”
Tom Whilem, Audiofilo
C’è una linea molto sottile lungo la quale noi, in qualità di Consulenti Acustici Auralex, dobbiamo camminare quando cerchiamo di fondere il lato tecnico dell’acustica con la natura molto soggettiva del suono in se. Molto spesso ci troviamo a tradurre teoria acustica e calcoli in termini che possano essere compresi in maniera chiara da tutti i musicisti. Questo non vuole affatto dire che i musicisti alle prese con i propri home studio non siano in grado di comprendere il lato tecnico dell’acustica. Auralex Acoustics è nata proprio per permettere ai musicisti di concentrare il proprio tempo e le proprie energie sulla creazione, consentendo loro di dedicare l’attenzione necessaria alla scrittura, alla registrazione e alla produzione lasciando a noi il compito di disegnare l’ acustica dei loro ambienti.
applicazioni Studiofoam Wedges 5cm , Studiofoam Pyramids 5cm
Tutti noi sappiamo che l’Audio è una materia altamente soggettiva. Un microfono può essere osannato da un musicista e disprezzato da un altro. L’acustica non differisce molto. Il produttore di uno strumento fa delle scelte soggettive sui materiali, le forme, le dimensioni ed i colori da utilizzare nella creazione di una chitarra, una tastiera, un processore etc. Ogni negoziante poi decide soggettivamente quali strumenti esporre nel suo negozio così come il musicista decide soggettivamente quale strumento sarà il migliore per se’. Una volta che la canzone è stata scritta (ancora una volta secondo soggettive scelte riguardo accordi, melodie e ritmica) altri musicisti, ciascuno con la propria opinione ed il proprio background, sono coinvolti nella registrazione delle parti. Anche il produttore fa le sue scelte basate sulla sua esperienze ed il suo gusto. Una volta inviato il prodotto ad un’ etichetta discografica, altre decisioni saranno prese riguardo alla promozione, alla scelta del primo singolo, all’immagine da dare al pubblico. Per certi versi, i media come radio e tv restringono le possibilità che il prodotto raggiunga eventualmente il grande pubblico, il parere del quale è fondamentale affinchè l’intero processo possa riproporsi. Non c’è bisogno di dire che la soggettività è un parte fondamentale del music business e quando si tratta una stanza il modo in cui essa suonerà una volta finita sarà spesso più importante di formule e numeri.
Noi di Auralex abbiamo la tendenza a concentrarci su equazioni e teorie mentre molti musicisti prendono le loro decisioni sulla base di termini come: Calore, Chiarezza, Brillantezza, Definizione, Risonanza, Intimità, Bilanciamento, Sonorità, Riverberazione, Pienezza Tonale, Impasto per nominarne solo alcuni. Questi termini vengono spesso usati dai musicisti per descrivere problemi legati all’ascolto o obbiettivi acustici desiderati. In Auralex non abbiamo alcun problema a relazionarci con questo tipo di termini e a capirne il significato anche perché molti di noi sono anche musicisti. Ma come si fa a misurare in maniera oggettiva l’ “intimità” o la “brillantezza” di una stanza? Non esiste nessuno strumento al mondo in grado di tradurli in un grafico. Questi termini sono privi di unità di misura perciò difficili da collocare all’interno di un foglio di calcolo o di un software di analisi acustica. Per questo motivo, al fine di soddisfare realmente le esigenze di tutti, dobbiamo porci degli obbiettivi soggettivi e tradurli nel regno dei numeri.
Un trattamento acustico non solo migliorerà la qualità tonale del vostro ambiente, ma vi farà risparmiare tempo che è spesso molto prezioso sia per gli studi estremamente indaffarati sia per i musicisti non professionisti che non hanno troppo tempo da dedicare al loro hobby. Se si risparmia tempo in fase di microfonaggio, mix e mastering, il trattamento acustico verrà ripagato nel giro di mesi se non addirittura di giorni.
“Mi sento molto più sicuro e veloce perché so esattamente come suona il mio mix senza il bisogno di masterizzare cd ed ascoltarli su altri impianti (o addirittura in macchina) prendere nota dei problemi, tornare in studio e fare correzioni, masterizzare un altro cd e ripetere l’ operazione finchè non mi ritengo soddisfatto.”
Phil Bright, Musicista Dilettante
Spesso quando si tratta di regalare al proprio home studio un upgrade, il trattamento acustico risulta essere l’investimento con il miglior rapporto costo/beneficio. Un trattamento acustico spesso sarà meno dispendioso di un nuovo microfono a condensatore di alta qualità, di un paio di monitors di alta gamma o di un nuovo strumento fornendo allo stesso tempo al vostro home studio un beneficio ancora migliore.
Inoltre una buona acustica permetterà ai successivi upgrade di essere apprezzati ancora di più.
“L’investimento che ho fatto per correggere l’ acustica del mio home studio è stato minore di molti degli acquisti fatti per migliorare il mio suono. Inoltre il trattamento acustico mi ha permesso di trarre il massimo in termini di qualità sonora da tutti gli altri strumenti acquistati”.
Tom Whilem, Musicista
Auralex lavora costantemente per diffondere la “cultura acustica”- sia dal punto di vista soggettivo che tecnico. Visitate la famiglia di siti web Auralex per approfondire le vostre conoscenze sui principali temi legati al comportamento del suono in ambienti chiusi. Inoltre la pagina del “Book Referral” vi fornirà altre fonti di importanti informazioni.
Gavin Haverstick
Ingegnere Acustico
Auralex Acoustics, Inc.